Asfalto nuovo, immondizie vecchie. Non c’è pace nell’angolo degradato di piazza Villafranchetta, dietro la Biblioteca, dove da anni oramai si gettano rifiuti in modo indiscriminato. Niente, dunque, legato ai lavori contingenti di asfaltatura e nemmeno al fatto che da ottobre scorso non ci sia più un custode a controllare giorno e notte tutta la zona. Il problema risale a ben prima. Ieri c’era qualche residente che guardava in modo sconsolato scuotendo la testa.
Il Comune ha già annunciato che sarà creata un’isola ecologica apposita per quest’area proprio dietro le poste.
«Ma purtroppo a volte quello che manca è proprio il senso civico» commenta l’assessore Riccardo Maraia. Il Comune, infatti, ha intrapreso decisamente la strada delle sanzioni, ma il problema nasce sempre a monte, nell’inciviltà dei letamai che non si rendono conto che sporcando in giro fanno un danno anche a se stessi. Perché dover spendere 800 mila euro all’anno per la pulizia del territorio è allucinante.