Un grande lavoro di squadra per garantire un’offerta formativa adeguata alle linee ministeriali. Anche il Comune di Villafranca di Verona, con i suoi tecnici, era presente alla riunione on line per fare il punto della situazione con il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Carmela Palumbo, insieme a Dirigenti tecnici e Dirigenti scolastici. A Villafranca le soluzioni da attenzionare maggiormente sono quelle delle Bellotti e del Medi che già l’anno scorso aveva dovuto chiedere ‘’ospitalità’’ (nella foto) alle Cavalchini Moro.
Villafranca di Verona, del resto, non si è mai fermata avendo ben al centri dei pensieri la scuola e i suoi studenti.
Dal primo giorno di emergenza, infatti, il Comune ha prestato grande attenzione al mondo scuola con la costituzione di tavoli tecnici in cui erano presenti il sindaco Roberto dall’Oca, l’assessore Anna LisaTiberio con i Dirigenti Scolastici Caterina Merola e Vito Solieri e i Dirigenti delle scuole paritarie. Ultimamente sono state analizzate tutte le indicazioni fornite dal “Manuale operativo” della Regione Veneto per il Piano di ripartenza del nuovo anno scolastico 2020-2021, che considera l’analisi degli spazi scolastici e l’individuazione delle criticità, la gestione delle risorse professionali per una didattica in presenza col distanziamento sociale e i suggerimenti metodologici per la ripresa delle attività didattiche.
In modo collaborativo e con l’aiuto dei professionisti degli Uffici comunali preposti si ricerca ogni spazio possibile per consentire lo svolgimento della normale attività scolastica adottando tutte le misure di prevenzione del rischio di contagio da Covid-19 secondo protocolli ben definiti. Ogni Dirigente scolastico del territorio ha fatto pervenire le ipotesi previa verifica degli spazi, le classi, il numero di alunni.
«Si sta operando una seria riorganizzazione dei plessi e delle possibili soluzioni per garantire la sicurezza e rispettare la normativa vigente, anche intervenendo con acquisti e dotazioni strutturali – spiega l’assessore Anna Lisa Tiberio -. Si sente la forte necessità di reperire spazi ulteriori a quelli esistenti per ospitare tutte le classi nel numero e nelle superfici consentite dal Manuale operativo. Oltre alla sostituzione di banchi non più compatibili con i distanziamenti previsti dal Manuale USR è necessario acquisire da parte del Comune, istituzionalmente deputato a fornire le aule alle scuole primarie, anche gli spazi in uso ad altri per garantire l’ordinaria attività scolastica».
Tiberio individua anche la possibilità di accedere a spazi extra scolastici: «I Consigli pastorali della Diocesi potrebbero valutare l’apertura alle scuole degli spazi parrocchiali esistenti. Anche i beni confiscati alla mafia potrebbero essere messi a disposizione degli Enti locali per dare risposte in tempi celeri e consentire un anno scolastico in linea con le Direttive ministeriali e regionali».