Si pronuncerà domani, martedì, il Giudice Sportivo in merito alla gara non disputata a Crema. Per la Drain by Ecodem Alpo, infatti, il lockdown non finisce più. Non è infatti scesa in campo a Crema nemmeno nella prima di campionato 2020-2021 contro la Parking Graf e di mezzo c’è ancora il Covid. Il presidente biancoblù Renzo Soave spiega la posizione dell’Alpo: «Non sussistevano le condizioni per il regolare svolgimento della partita in quanto non ci sono stati infatti presentati i tamponi e gli esami sierologici delle giocatrici di Crema come previsto dal protocollo della FIP. Secondo il protocollo, infatti, tutti i team sono tenuti a ripetere gli accertamenti previsti dall’allegato 1 nei cinque giorni lavorativi precedenti l’inizio del rispettivo campionato. Quelli di Crema erano del 23 settembre. Noi avevamo già inviato tutto nei giorni precedenti la gara proprio per evitare di dover mettersi a guardare le carte prima della gara. Crema non ha fatto altrettanto e invece di presentarci la documentazione ci ha mostrato una autocertificazione che non indicava che gli accertamenti fossero stati fatti nei 5 giorni precedenti. C’è un protocollo e deve valere per tutti. Oltre a tutto sono accertamenti costosi che vengono fatti per la sicurezza di tutti e non per sfizio».
A questo punto dovrebbe scattare la sconfitta a tavolino 20-0 per Crema che, peraltro, ritiene invece di essere in regola con tutto e quindi ha aspettative opposte. Altrimenti vorrebbe dire che il protocollo era un optional e non uno strumento per garantire la salute delle squadre.