Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Villafranca da anni ha alternato azioni simboliche a interventi concreti di sensibilizzazione e assistenza. Oggi è stata la volta del posizionamento di due panchine rosse, una davanti al Magalini e una in piazza Madonna del Popolo.
«L’ospedale è un luogo dove si lotta per la salute della gente – sottolinea il direttore medico Paolo Montresor – e quindi ben venga la panchina che simboleggia la lotta contro una violenza inconcepibile e che deve vederci tutti uniti».
Marta Zaninelli, responsabile oncologica al Magalini, ha letto un brano della canzone ‘’Il peso del coraggio’’ di Fiorella Mannoia. «Come dice la cantautrice, ognuno gioca la sua parte in questa grande scena. Una panchina rossa posizionata davanti all’ospedale dove passa tanta gente serve per ricordare alle persone che esiste questo grave problema».
L’assessore Nicola Terilli evidenzia come ci siano strutture, case protette per favorire gli inserimenti lavorativi e una rete attiva di servizi sul territorio che accompagnano le persone in questo difficile percorso: «Le donne devono superare la paura di denunciare le situazioni di criticità perché non sono più sole e possono trovare il sostegno adatto a uscire dall’incubo».
Secondo i dati dell’Istat, infatti, nel 2020 sono state 15.128 le donne che si sono rivolte al numero antiviolenza e stalking 1522 con un sensibile aumento rispetto al 2019 (8.427). In Veneto, nel 2020 le donne che si sono rivolte al 1522 sono state 956 (623 nel 2019). «Dati che rivelano quanto la situazione sia grave e non certo in miglioramento – commenta il sindaco Roberto Dall’Oca – . Con l’Ulss e le associazioni si sta facendo un lavoro importante ma ciascuno deve fare la sua parte perché ogni azione essa in campo può salvare una vita».
’’Non farmi vivere nel terrore quando prometti amore’’ è la scritta che compare sulla panchina in piazza Madonna del Popolo che è stata decorata da una giovane artista marocchina dell’associazione MiconTi che ha voluto trasmettere un grido di denuncia per una situazione di violenza vissuta personalmente.
«Le panchine rosse sono un simbolo visivo per richiamare l’attenzione di tutti su una problematica che deve essere tenuta ben presente ogni giorno e non solo oggi – afferma l’assessore Claudia Barbera -. Un sincero applauso va al personale del Magalini che tanto ha dato alla comunità in questi mesi e all’associazione MiconTi che già l’anno scorso, nonostante le chiusure, aveva collaborato per la panchina posizionata a Dsosobuono».
Le iniziative proseguono stasera con l’appuntamento in sala Ferrarini dove sarà affrontata la violenza della parola e ci sarà anche l’epilogo del concorso letterario promosso dalla Casa di Elena con le premiazioni. Nel week end la vendita solidale delle sciarpe in piazza Giovanni XXIII e una serata di approfondimento all’Auditorium.

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