Si è chiuso l’anno scolastico e anche il corso di Ceramica Artigianale “Ceramici” con le persone disabili del territorio organizzato dall’Associazione Proposte Sociali in collaborazione con Il Centro Servizi Volontariato di Verona e la Scuola Primaria Bellotti di Villafranca. Circa ottanta bambini delle classi quinte di Villafranca hanno partecipato al progetto Ceramici (gioco di parole tra Ceramica ed Amici) che prevedeva quattro incontri finalizzati a realizzare un oggetto di Ceramica insieme alle persone disabili del Centro Diurno Celadon di Via Cantore a Villafranca
Chi l’ha detto che i disabili non possono insegnare? E’ questa la provocazione lanciata da Associazione Proposte Sociali Onlus e che ha preso vita con il progetto “Volo tra i Banchi – Ceramici”. L’idea, era quella di avvicinare anche i bambini al volontariato e Associazione Proposte Sociali, che non è nuova a questo tipo di attività, ha pensato nello specifico al volontariato con le persone disabili.
L’idea è stata accolta con entusiasmo dal corpo insegnanti della Scuola primaria Bellotti di Villafranca che fin da subito ha condiviso appieno i principi di integrazione, uguaglianza e solidarietà che il progetto portava con sé comprendendo anche i valori di volontariato e preparando, per quanto possibile, i propri studenti ad un futuro in cui questo possa trovare spazio.
“Fin da subito – raccontano da Associazione proposte Sociali – ci siamo resi conto che il progetto avrebbe potuto essere una vera e propria rivelazione: eravamo di fronte a quattro classi preparate, attente e desiderose di iniziare.
Ci siamo imbattuti in una generazione che sotto certi versi è pronta per una reale accettazione della diversità, una generazione non banale e che non banalizza questo tipo di progetti. Complimenti agli insegnati che li hanno preparati nella maniera più adeguata!”
Per tutta la durata del progetto, gli alunni sono stati costantemente seguiti, oltre che dagli insegnanti della Scuola, da psicologi, educatori, maestri di lavoro e volontari dell’Associazione.
“Sono state tre settimane impegnative per gli studenti, ma anche per noi – continuano da Proposte Sociali – ma l’entusiasmo, la gioia e la voglia di scoprire ed imparare che questa “orda” di ragazzini ha riversato su di noi, ci ha ampiamente ripagato degli sforzi profusi”.