Villafranca non vuole la rotonda. Ma in consiglio comunale scoppia la polemica su come raggiungere l’obiettivo. E in maggioranza c’è chi si dissocia. Appena usciti i ragazzi delle scuole, è tornata battaglia vera ma, per fortuna, senza eccessi come succedeva nel precedente consiglio.
Tutto nasce dalla mozione che era stata presentata dal Centrosinistra e da Borgo Libero nel precedente consiglio e poi ritirata in attesa di vedere se i colloqui del sindaco Dall’Oca con gli amministratori di Verona avessero portato a qualche risultato. Con l’impegno di ripresentarla nel consiglio successivo.
Ma ieri sera all’odg non c’era. E nei giorni scorsi il Centrosinistra aveva tuonato di sentirsi tradito dal sindaco e di non avere più fiducia.
Il sindaco Dall’Oca ha spiegato: «E’ vero che l‘impegno era quello di riproporla. Se nella forma ho sbagliato, no nella sostanza. Nel poco tempo a disposizione ho fatto atti e incontri che andavano nel senso di quello che ci eravamo detti. Ho prospettato a Sboarina, Zanotto, Padovani e Segala e alle due polizie locali che c’era la necessità di discutere dell’ipotesi che avevamo presentato., un progetto di più ampio respiro per soluzioni definitive. Ci siamo confrontati ed è emersa la disponibilità ad andare a un tavolo più alto con A22 e Aeroporto. Questo non vuol dire che la mozione non sarà ripresa. Molto dipenderà dall’esito del tavolo che a breve andremo a fare».
Paolo Martari (Idee in cantiere) non è stato soddisfatto: «L’odg non prevedeva la mozione come ci eravamo accordati e allora non vedo alcuna differenza con quello che abbiamo vissuto negli ultimi cinque anni. Non dubito dell’impegno che mette in campo il sindaco di Villafranca. La mia è valutazione politica. Ritengo che il non voler discutere la mozione abbia altri motivi. Voglio sapere cosa pensa la maggioranza di questa cosa qui. Non è ripicca. E’ accordo tra uomini».
A questo punto, dopo una sospensione, il presidente Lucio Cordioli ha fatto presente che tutti i consiglieri devono essere d’accordo per inserirla nell’odg.
Martari ha chiesto l’unanimità altrimenti il gruppo avrebbe abbandonato i lavori. Il voto a favore per reinserirla arriva e via al dibattito.
Lino Massagrande (Noi per Voi): «Chiedo che venga slittata al prossimo nella speranza che da Verona arrivi qualcosa di più concreto. Prima va fatta la bretellina e dopo la rotonda perché creerebbe grave disagio a Dossobuono».
NIko Cordioli si è dichiarato a favore della rotonda prima di abbandonare l’aula: «A titolo personale e non di Forza Italia dico che bene ha fatto il sindaco a intraprendere gli incontri, ma sappiamo i tempi per la bretellina e ritengo l’area di Madonna di Dossobuono un punto nero pericolosissimo e quindi la rotonda serve».
Paolo Martari: «Ragionando se si è favorevoli alla rotonda o si è contrari alla bretellina non si va da nessuna parte. In campagna elettorale siete stati tutti contrari a questo progetto di esclusiva competenza di Verona. Si prosegue nella trattativa ma la posizione di Dossobuono va tutelata. Nel brevissimo periodo l’opera va a tamponare l’esigenza vera di chi abita lì. Ma se viene realizzata la rotonda i tempi per la bretellina si allungherebbero di più perché ci sarebbe un rilassamento. Quindi chiedo che il consiglio aderisca e la emendi se ritiene».
Franco Pennacchia (Fratelli d’Italia): «Guardiamo i fatti. Il Comune di Verona ha finanziato l’opera, noi non possiamo incidere. Il sindaco sta portando avanti la trattativa. Rinviare la mozione per dare più tempo al sindaco non fa cascare il mondo. Buon senso mi dice di dare tempo al sindaco».
Adriano Cordioli (Insieme si può): «Il nostro operare deve essere nell’interesse di Dossobuono. A fronte di quanto detto dal sindaco, dimostrando di aver intrecciato rapporti col Comune di Verona, è il caso che andiamo ad assumere una votazione che va a mettere becco sulle competenze di un altro ente su cui Villafranca non può intervenire? Nel nostro programma elettorale c’è la bretellina e non la rotonda».
Stefano Toffalini (Fratelli d’Italia): «Se andiamo contro Verona si ritorcerà contro».
Lino Massagrande: «Non andiamo contro nessuno, bisogna fare l’interesse dei cittadini».
Matteo Melotti (Progetto Villafranca): «La mozione è per dire al sindaco vai e porta avanti la posizione di Villafranca. Il sostegno si deve dare all’inizio non alla fine. E’ adesso che deve avere tutto il consiglio a sostegno».
Martari: «E’ come se quello che avete detto in campagna elettorale fosse acqua fresca. Non è che se non votiamo a Verona non lo sanno che siamo contrari. Con la mozione del consiglio Dall’Oca a Verona ci va più forte. Se l’approviamo non facciamo il bene di Villafranca, di più».
Martina Pasetto (Forza Italia) e Jacopo Foroni (Lega): «Aspettiamo e vediamo le risposte che danno al sindaco».
Lucio Cordioli: «Ci sono tante persone di Dossobuono che passano di lì per tornare in paese e poi ci sono anche i veicoli di attraversamento che invece sarebbe opportuno che facessero il giro».
Dall’Oca: «Il Comune di Verona può farla quando e come crede perché è sul suo territorio. Ma ho spiegato anche a loro che non contesto che Madonna di Dossobuono abbia la necessità di risolvere il problema. Ma ci vuole soluzione migliore che volendo mette fine anche alla questione casello a Dossobuono. Non siamo contro a priori alla rotonda perché capiamo le esigenze della frazione ma quell’opera diventerebbe strategica per il futuro. Sappiamo che non si farà in sei mesi. Se dal tavolo arriverà un sostegno a quanto detto da noi è già qualcosa. Intanto è ripreso il dialogo con Verona che non c’era da anni. Mi sto muovendo nell’interesse di Dossobuono e secondo il programma elettorale. Nell’ordine di un mese vedremo sul tavolo che proposta c’è. A quel punto il consiglio potrà esprimersi meglio».
Paolo Martari: «Non la ritiriamo perché non è in contrasto ma in continuità con le iniziative che stai sostenendo. Il rinvio è mascherare alcune posizioni non così granitiche nella maggioranza che sostiene questa posizione».
Adriano Cordioli: «Porteremo una mozione quando il sindaco avrà risposte. Siamo contro adesso per non compromettere i rapporti del sindaco con gli amministratori di Verona»
Andrea Cordioli (Borgo Libero): «E’ più di mezz’ora che parliamo. Qual è il senso di votare contro se la maggioranza non vuole la rotonda? Non state dando la forza del consiglio per andare a trattare. Immagino che agli occhi esterni sembri un grande controsenso».
Clara Zanetti (M5S): «La bretellina andrebbe fatta prima della rotonda però lì succedono tanti incidenti e bisogna tener presente anche questo. Non vedo perché votando la mozione andiamo a interrompere i rapporti con Verona. Da un topolino la stiamo facendo diventare una montagna a forza di parlarne».
Alla fine la mozione non è stata votata col No della maggioranza, favorevole l’ opposizione.