L’Alpobasket non potrà tentare di nuovo la promozione in serie A1. Almeno per questa stagione. L’annullamento dei campionati ha rimandato tutti al prossimo campionando azzerando quanto era stato fatto. «Oramai si sapeva, ma mi ha lasciato un vuoto dentro più che altro perché stava iniziando la fase clou della stagione, con la final eight di Coppa Italia alle porte – spiega il capitano dell’Ecodent Point Mep Alpo, Sofia Vespignani -. Si lavora tutto l’anno per arrivare a questi appuntamenti e poi ai playoff e questo stop mi lascia un senso di incompiuto, se così si può dire. E’ stata comunque una decisione giusta perché la salute di tutti deve essere al primo posto e poi non avrebbe avuto senso iniziare di nuovo a maggio dopo tre mesi di inattività, con i recuperi da fare e otto giornate ancora da giocare, più i playoff. Noi stavamo disputando una buona stagione, considerando che la squadra era pressoché tutta nuova. Abbiamo dimostrato che eravamo in grado di giocarcela con tutti nel nostro girone e secondo me stavamo anche crescendo come squadra e come gruppo. Un vero peccato quello di aver interrotto anzitempo il nostro cammino».
La prossima annata presenterà incognite sia di organici, sia di calendario. «Difficile dirlo, dipende da diversi fattori: ad esempio che questa emergenza avesse ripercussioni economiche nei club. Per quanto riguarda l’Alpo Basket, spero che l’ossatura della squadra rimanga questa, vogliamo proseguire il discorso e ripartire con le finali di Coppa Italia non mi sembra una scelta troppo indovinata, più che altro perché stiamo parlando di un’altra stagione, con roster diversi e comunque a distanza di 6-7 mesi rispetto alla data originaria».