Sarà l’Istituto Oncologico Veneto – IOV, all’uopo indicato dalla Regione, a rappresentare l’oncologia veneta nell’ambito della Rete Nazionale RISP, Rete italiana per lo screening del cancro al polmone, che riunirà 19 Centri italiani specializzati.

A 400 volontari, di un’età compresa tra 55 e 75 anni, lo IOV offrirà un programma di screening del cancro polmonare, basato su una Tac Spirale a Basso Dosaggio in soggetti ad alto rischio.

“Con lo IOV – dice l’Assessore regionale alla sanità – abbiamo scelto il fulcro di una rete oncologica veneta diffusa ed efficace. Questa volta i nostri oncologi saranno concentrati sulla prevenzione e la diagnosi, il che dimostra come da noi la lotta al cancro sia dipanata davvero a 360 gradi”.

Secondo dati elaborati dallo IOV, si stima che un uomo su nove e una donna su 37 sviluppi un tumore del polmone durante la vita, ed il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta.

“Dati – fa notare l’Assessore regionale – che parlano chiaro: si lotta contro un fattore di altissimo rischio, un tumore aggressivo e spesso ancora mortale. Diamo a chi vuole uscirne una chance molto significativa”.

I cittadini che rientrano nei criteri di selezione (55-75 anni, senza episodi oncologici da 5 anni) che desiderano partecipare, possono registrarsi direttamente sul sito https://www.programmarisp.it/ e saranno contattati al recapito da loro scelto per ricevere tutte le ulteriori informazioni e fissare un appuntamento. In alternativa possono rivolgersi direttamente allo IOV – IRCCS al numero dedicato 338 4912365 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 11:00 alle ore 13:00) o scrivendo una mail a: risp@iov.veneto.it.

Il programma prevede l’esecuzione degli esami di screening a Padova e l’eventuale collegamento con il centro per il trattamento del tabagismo più vicino al domicilio del paziente. Nel caso l’esame di screening risulti positivo è prevista l’immediata presa in carico del soggetto da parte del gruppo multidisciplinare dedicato alla patologia polmonare per proseguire l’iter di approfondimento diagnostico e per le eventuali cure del caso. Il programma è stato recentemente presentato ai responsabili dei centri per il trattamento del tabagismo, coinvolti sia per proporre il nuovo percorso di screening agli utenti con le caratteristiche idonee allo studio, sia per prendere in carico chi lo desiderasse, per un percorso di disassuefazione dal fumo.

Attualmente in Italia si effettuano ogni anno circa 40 mila nuove diagnosi di tumore del polmone, il 30% delle quali in persone di sesso femminile. Complessivamente quelle al polmone costituiscono l’11% circa di tutte le nuove diagnosi di tumore (il 15% nei maschi e il 6% nelle femmine).