L’Amministrazione Comunale di Mozzecane propone da dieci anni lo svolgimento della manifestazione “Per continuare a non dimenticare”, momento di commemorazione di persone e uomini di Stato che hanno svolto il loro dovere con grande dedizione e serietà nella lotta contro la criminalità. La manifestazione, in programma venerdì 18 novembre, è stata presentata in Provincia ed ha ottenuto il patrocinio del Senato. Ha l’obiettivo principale di ricordare le vittime di mafia, terrorismo e criminalità organizzata per sensibilizzare la cittadinanza ad un senso civico e ad un comportamento sociale corretto, in linea con i principi dettati dalla nostra Costituzione.
Come prologo, alle ore 18.00, in Municipio a Mozzecane, si terrà la cerimonia d’intitolazione della Sala Consiliare al Prefetto Antonio Manganelli, ex Capo della Polizia di Stato, scomparso nel marzo 2013.
«Con questa iniziativa, che rappresenta il frutto del lavoro di questi dieci anni, l’Amministrazione Comunale di Mozzecane intende onorare la memoria di un uomo di grandi qualità morali, che ha svolto il suo lavoro con impegno e dedizione assoluta al Paese, implacabile nella sua azione di contrasto alla criminalità – sottolinea Tomas Piccinini, sindaco di Mozzecane – . Un esempio di autorevolezza, di lealtà verso le istituzioni, di coraggio e di straordinaria umanità».
Alla cerimonia, durante la quale avrà luogo la scopertura della targa commemorativa, sarà presente Adriana Piancastelli, moglie del Prefetto Manganelli.
Contestualmente verrà presentata l’opera artistica dal titolo “L’Isola dei morti” gentilmente donata al Comune di Mozzecane dal pittore Alberto Goglio, professore dell’Accademia di Belle Arti di Brescia.
A seguire, alle ore 20.45, presso Villa Vecelli Cavriani, sarà presentato l’evento “Il coraggio che non muore”, Storie di impegno civile; un’occasione per ricordare coloro che hanno vissuto con lealtà ed integrità, credendo nella giustizia e nel rispetto della legge, affrontando ogni giorno con senso del dovere, fino a pagare talvolta con la vita stessa.
Ospiti della serata saranno: Adriana Piancastelli, Alice Grassi, figlia di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia per aver rifiutato di pagare il pizzo e Nicol Turazza, figlia di Davide Turazza, il poliziotto ucciso in servizio durate un conflitto a fuoco. L’evento vedrà la partecipazione del prefetto Luigi Savina, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie.
«Complimenti per la bella iniziativa. Ritengo che queste testimonianze siano importanti e significative perchè rimarranno nel cuore e nella testa della gente – commenta il consigliere con delega alla Cultura Luca Zamperini -. Non esiste modo migliore per raccontare questi avvenimenti da chi li ha vissuti di persona e in quegli anni».
Oppeano ospitaerà una serata di questa manifestazione. «Ha un importanza rilevante raccontare queste tristi fasi della nostra storia recente che hanno visto il sacrificio di uomini nel dare la loro vita per il rispetto della legalità e per combattere la mafia che è molto radicata nel nostro paese» evidenzia il sindaco Pierluigi Giaretta.
Giampaolo Charan, giornalista moderatore, sottolinea l’importanza di manifestazioni come questa: «Benvengano tutte le iniziative che portano una maggiore consapevolezza del fenomeno mafioso nella nostra provincia alla luce della più che confermata presenza di organizzazioni mafiose nel territorio veronese».